Piano di evacuazione

Il piano di evacuazione viene definito d'intesa con il locale Comando dei Vigili del Fuoco ed è visualizzato nelle planimetrie generali e nelle piantine esposte in ogni aula.

Ogni classe ha un punto di raduno sia per mantenere i contatti con l'insegnante, sia per consentire di verificare se vi sono eventuali persone assenti o infortunate (si farà l'appello utilizzando il registro di classe). In nessun caso, salvo precise disposizioni in merito, si dovrà uscire dall'area di pertinenza della scuola.

Una sirena d'allarme o il suono convenzionale della campanella segnaleranno a tutto il personale dell'Istituto la necessità di abbandonare rapidamente lo stabile. Nel momento dello sfollamento, simulato od obbligato, risulta fondamentale il ruolo del docente che si trova in servizio in un locale dell'Istituto.

Egli dovrà guidare gli allievi verso l'uscita, con passo svelto ma senza correre, seguendo il percorso previsto dal piano.

Dovranno essere responsabilizzati due allievi quali capi-fila e due quali chiudi-fila affinché collaborino con l'insegnante nel movimento verso l'area di raduno impegnandosi in particolare:

Nell'area di raduno l'insegnante farà l'appello e valuterà la situazione.
In caso di simulazione di incidente grave, dopo 2-3 minuti si rientrerà in aula.
In caso di vera emergenza occorrerà sgombrare le vie di uscita e radunarsi in modo da non ostacolare l'arrivo dei mezzi di soccorso; in questo caso, valutata l'opportunità di allontanare gli studenti per il resto della giornata ed effettuato l'appello, l'insegnante avrà cura del registro accertandosi che sia restituito in segreteria.

E' appena il caso di ricordare che in presenza di una vera emergenza può accadere che da alcuni locali non ci si possa allontanare per le vie previste dal piano. Qualora il fumo o altro rendesse impraticabile il corridoio e/o le scale, sarà opportuno rimanere nell'aula e chiedere aiuto dalla finestra impedendo con ogni mezzo a disposizione l'ingresso del fumo dalla porta.
Le prove di evacuazione servono appunto per rendere consueto un certo movimento, favorendo nel contempo il mantenimento della calma e la prontezza di spirito per affrontare l'imprevisto.

Le scale di emergenza metalliche devono essere utilizzate con scarpe che non intralcino un passaggio svelto; infatti i pianerottoli sono in grigliato e possono rappresentare un pericolo, per esempio, quando si calzano scarpe con piccoli tacchi.