ITIS “G.C.FACCIO” VERCELLI – DIPARTIMENTO DI CHIMICA

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Prof. Paolo Rosso

 

 

Chimica

Scienza sperimentale

 

Definizione

 

Cosa significa la parola chimica: è una scienza sperimentale che studia il comportamento della materia. La chimica studia gli effetti macroscopici e microscopici della materia. Per fare un’ esempio si prenda una fotografia scattata da un aereo in ricognizione su di una città. Si osserverà il paesaggio dall’alto senza ben mettere a fuoco i dettagli delle case, strade, parchi e così via, se invece scattiamo la fotografia vicino alla casa ovvero con i piedi ben a terra, si osserveranno  particolari delle case come il numero civico, il colore delle persiane, i colori delle cancellate e così via. Il fotografo ha fatto due ricognizioni una aerea dove si notano elementi macroscopici ed una a terra dove si notano elementi microscopici. Così è la chimica dove, la materia può essere osservata e studiata partendo da due punti di vista una macroscopico come le sue proprietà, composizione e l’altra microscopica come le reazioni chimiche. Abbiamo detto che la chimica è una scienza sperimentale, ovvero per studiare ogni fenomeno il chimico si pone delle domande cercando una risposta che sia il linea con le teorie recenti. Il chimico è un poco come un investigatore che è alla ricerca di prove plausibili per costruire un mosaico che poco alla volta lo porterà alla verità .

  1. Il primo stadio è l’osservazione di un fenomeno come ricerca di quegli elementi macroscopici che possono dare un idea generale del fenomeno. Osservare ad esempio la combustione di un pezzo di legno.
  2. Il secondo stadio è ciò che l’osservatore vuole studiare e sapere. Il perché un pezzo di legna brucia.
  3. Terzo stadio è la raccolta di informazioni il pezzo di legna brucia se è secco, non brucia all’infinito, la fiamma è intensa oppure flebile, il colore della fiamma è rosso, giallo.
  4. Quarto stadio se tutte queste affermazioni sono sufficienti posso avanzare un’ipotesi il legno brucia perché e debbo dare una spiegazione plausibile.
  5. Quinto stadio  la riproducibilità dell’esperimento in laboratorio, tenendo conto di tutte le variabili possibili, come la raccolta dei fumi, presenza o assenza di ossigeno, determinazione della temperatura raggiunta in ambiente chiuso come un forno ed altre considerazioni critiche.
  6. Ultimo stadio valutazione dei risultati e possibilmente legge matematica o fisica.

 

Il chimico durante questi studi può ideare dei modelli come un disegno, uno schizzo, delle formule per avere un idea reale di ciò che potrebbe essere il fenomeno studiato. Il modello deve essere il più vicino possibile alla realtà, ma ben sappiamo che molte volte questo non è vero. I modelli vengono continuamente migliorati per avere sempre un idea del fenomeno reale. Quindi il regno del chimico è il laboratorio che deve essere un luogo pulito, attrezzato e sicuro.

 

Prima esperienza: intorno a te ci sono molti materiali, cerca di studiarli e capire dove è possibile le caratteristiche. Alla fine poniti la domanda a cosa serve?  Ad esempio se osservi la tua scrivania cerca di capire di quale materiale è fatta, il colore, quale è il materia di partenza. Lo stesso oggetto una volta era fatto da quale materiale, che peso aveva, che solidità presentava e così via. Con l’aiuto del professore il lavoro può essere svolto in classe ed annotare il tutto sul tuo quaderno. Buon lavoro.

 

 

Quale materia ci circonda?

 

Noi stessi siamo fatti di materia vivente, ma altri oggetti sono anch’essi fatti di materia. Ho usato la parola “vivente” perché tale termine deve essere inteso come riferito alla biologia. Che definizione possiamo dare alla materia, ebbene tutto ciò che possiede un peso ed occupa uno spazio. La materia si può studiare considerando i suoi stati fisici. Oggi sappiamo che la materia può essere allo stato:

  1. solido
  2. liquido
  3. gassoso

 

Prendiamo un pezzo di ferro, un pezzo di ghiaccio, del sale da cucina o dello zucchero, osserviamo che tutte queste sostanze sono solide. Possiamo calcolare il peso, il volume, la densità, ma ancora il comportamento di queste sostanze durante il trattamento con mezzi meccanici, ad esempio un martello, oppure al riscaldamento.  Osservando come la materia si comporta possiamo affermare che vi sono delle forze che tengono unite le particelle, ma basta fornire energia che le forze che tengono unite le particelle si indeboliscono rompendo quell’aggregato che era la base della formazione del solido. La stessa cosa possiamo dire di un liquido sia acqua, alcol, acido o base, e così pure di un gas. Nello stato liquido e gassoso le particelle godono di maggior libertà possiedono anche una maggior energia. come posso rendermi conto di ciò che è stato detto. Prendiamo ad esempio un pezzo di ghiaccio lo mettiamo sulla mano oppure dentro ad un bicchiere, ci accorgiamo che a temperatura ambiente il ghiaccio tende a liquefarsi sta avvenendo un passaggio di stato se tocchiamo il bicchiere oppure sentiamo la nostra mano raffreddarsi. Perché tutto questo? Domanda pertinente ebbene la fusione del ghiaccio avviene perché somministriamo calore al ghiaccio, c’è l’assorbimento di questa forma di energia e le particelle cominciano a muoversi sempre più forte sino a trasformarsi nello stato liquido. Il calore è dato dal bicchiere che si trovava a temperatura ambiente oppure dalla nostra mano, l’ambiente esterno ha ceduto energia sotto forma di calore al solido, questa forma di cessione si dice che il solido ha assorbito energia dall’ambiente esterno Endotermica questa è la parola magica. Il passaggio opposto ovvero il liquido che si trasforma in solido avviene perché le particelle di liquido che possiedono energia maggiore di quelle dello stato solido, cedono calore all’ambiente si impoveriscono di energia, perdono di capacità al movimento, quindi subiscono un passaggio di stato. La parola magica è  Esotermica.

 

Acqua solida ------------ Acqua liquida   il passaggio di stato si chiama 

FUSIONE  Reazione endotermica

Acqua liquida -----------Acqua solida    il passaggio di stato si chiama 

SOLIDIFICAZIONE  Reazione esotermica

 

Le forme di energia vengono definite calori latenti di fusione o di solidificazione, perché i passaggi di stato avvengono tutti a temperatura costante.

 

Così il passaggio dallo stato liquido a vapore viene detto evaporazione ( se interessa sola la superficie del liquido ) o ebollizione ( se interessa tutta la massa del liquido ). Il passaggio inverso viene detto condensazione

 

 

Acqua liquida ------------ Acqua vapore   il passaggio di stato si chiama 

EVAPORAZIONE  Reazione endotermica

Acqua vapore -----------Acqua liquida    il passaggio di stato si chiama 

CONDENSAZIONE  Reazione esotermica

 

Altri due passaggi di stato sono dallo stato solido a quello di vapore ma senza passare allo stato liquido viene detto sublimazione, il passaggio inverso viene detto sbrinamento.

 

Acqua solida ------------ Acqua vapore   il passaggio di stato si chiama  

SUBLIMAZIONE  Reazione endotermica

Acqua vapore -----------Acqua solida    il passaggio di stato si chiama 

BRINAMENTO  Reazione esotermica

 

L’osservazione di tali fenomeni avviene in natura quando d’inverno al mattino ci risvegliamo osserviamo delle formazioni di ghiaccio sul terreno che ci fanno pensare ad una leggera nevicata in realtà si tratta del sbrinamento, oppure la canfora, un pezzetto di iodio che passano dallo stato solido a liquido si dice che le sostanze sublimano. Pensiamo alla formazioni delle nubi visibile con lo sfondo di un bel cielo di primavera, e la condensazione di piccolo gocce di acqua, oppure dopo un temporale al ritorno del sole il terreno tende ad asciugarsi, perché  l’acqua evapora. La pioggia è un esempio di condensazione. La grandine è un esempio di solidificazione. Queste trasformazioni sono tutte parola magica reversibili.

I nostri passaggi di stato avvengono tutti a pressione atmosferica, altrimenti le temperature al passaggio sarebbero differenti. Pensiamo ad una bella passeggiata in montagna, all’ora di pranzo facciamo bollire dell’acqua per farci una buona pasta asciutta oppure al mare, ebbene secondo voi l’acqua bolle alla stessa temperatura di quando siamo a casa nostra. Io penso di no. Allora significa che i passaggi di stato come fenomeno fisico ( non altera la composizione dei corpi ) vengono influenzati dalla pressione.

 

Aumentando la

Pressione

Aumenta la temperatura

di ebollizione dell’acqua

Diminuendo la

Pressione

Diminuisce la temperatura

di ebollizione dell’acqua

 

Seconda esperienza: distillazione da effettuarsi in laboratorio con la guida di un docente. Preparare lo strumento per la distillazione, riscaldare con mantello elettrico, senza fiamme libere per motivi di sicurezza, preparare una soluzione di acetone e acqua 30%  200ml, iniziare la distillazione prendendo nota della quantità di distillato ( ml ) e della temperatura. Ripetere la distillazione con etere e alcool prendere nota del volume di distillato e della temperatura. Costruire il grafico e dare una spiegazione del comportamento delle due distillazioni.

 

Ora diamo  delle definizioni

 

Proprietà fisiche: non mutano la natura molecolare della sostanza, ad esempio la densità, il punto di fusione.

Proprietà chimiche: mutano la natura molecolare della sostanza.

Elementi che non possono essere separati in composti più semplici.

Composto sostanza che può essere decomposti in sostanze più semplici.

Metallo capace di cedere elettroni durante una trasformazione chimica

Non metallo capace di acquistare elettroni durante una trasformazione chimica

Tavola periodica sistema per classificare gli elementi e determinare le loro proprietà.

Atomo particella piccolissima che conserva le caratteristiche della sostanza.

Molecola formata da più atomi

Formula chimica evidenzia gli elementi e i loro rapporti



Parliamo di Leggi della Chimica

 

Lavoiser nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma, in effetti la massa si conserva

Anche l’energia si conserva trasformandosi.

Esoergonica quando si sviluppa energia

Endoergonica quando viene assorbita energia.

Equazione di Einstein  nell’universo la somma totale di energia e materia è costante.

Legge di Dalton quando più elementi reagiscono i rapporti tra di loro sono espressi con numeri interi e piccoli

Legge di Proust gli elementi reagiscono tra di loro attraverso numeri costanti

Valenza numero di legami che un elemento può fornire per ottenere dei composti

Peso atomico o unità di massa atomica  rapporto tra la massa dell’elemento considerato e la massa di 1/12 della massa dell’atomo C12.  In pratica si valuta quante volte pesa l’elemento rispetto al C12.

Numero di Avogadro vale 6,022*1023 rappresenta il numero di molecole presenti nella mole. Infatti 1 mole di qualsiasi sostanza contiene sempre lo stesso numero di molecole.

 

Stechiometria ovvero facciamo un poco di calcoli

 

La stechiometria è la scienza che permette di poter fare dei calcoli matematici. La chimica che si allea con la matematica. Fino ad ora abbiamo visto come la chimica si allea alla fisica, ma altre saranno le scienze che si alleeranno con la chimica.

Partiamo da un concetto fondamentale:

La mole

Nel S.I la mole è l’unità di quantità di sostanza in realtà contiene tante molecole quante sono contenute in 12 g di C12

Nella mole sono contenute in realtà un numero di molecole molto più grandi questo numero è infatti 6,022*1023 particelle che possono essere atomi se si parla di una mole di atomi; molecole se si parla di 1 mole di molecole oppure di ioni se si parla di una mole di ioni.

 

 

Formula matematica

della mole

Mole = grammi di sostanza

             Peso molecolare

Formula numero 1

 

Formula inverse sono:

 

Formula matematica

Del peso molecolare

P M = grammi di sostanza

                      Mole

Formula numero 2

 

oppure

 

Formula matematica

Dei grammi di sost.

G di sostanza = Peso molecolare * Mole              

Formula numero3

 

Ora passiamo all’azione con esercitazioni mirate a questo tipo di problema:

 

Se abbiamo 75 g di NaCl e vogliamo calcolare quante moli equivalgono, bisogna dapprima considerare la formula relativa alla risposta del nostro problema ovvero la numero 1. Debbo conoscere il peso molecolare del composto considerato. Per il calcolo del peso molecolare bisogna conoscere i pesi atomici che si possono trovare sulla tavola periodica degli elementi o sulle tabelle dei libri di testo di chimica. Il sodio pesa 23 g  il cloro pesa 35,5 g. il PM sarà:

P M = 35,5 + 23 = 58,5 peso del Na Cl

Applichiamo la formula dove:

mole = 75/58.5 = 1,282

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le unità di misura sono

Il peso molecolare in g/mole         la massa in grammi     la mole in mol

 

Calcolare quanti grammi di Na2CO3  corrispondono a 0,75 moli.

Apriamo il foglio di calcolo:

 

 

Pm Na=

23

2 atomi

Pm C =

12

1 atomo

Pm O =

16

4 atomi

Pm Comp

106

 

 

 

 

moli =

0,75

 

Pm =

106

 

g= mol*Pm

 

 

g =

79,5

 

 

 

Calcolare il peso molecolare del K Cl sapendo che 2 moli equivalgono a 149 g

 

Pm K =

39

1 atomo

Pm Cl =

35,5

1 atomo

Pm comp

74,5

 

g =

149

 

moli =

2

 

Pm=g/mol

 

 

Pm =

74,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si voglia calcolare il numero di particelle contenute in un determinato numero di moli. Se in partenza possiedo i grammi di sostanza, debbo calcolare prima le moli e quindi moltiplicarli per il numero di Avogadro. Il problema sotto riportato è un tipico esempio:

 

 

Calcolare quante molecole sono contenute in 234 g di Ca (NO3)2.

Calcoliamo il peso molecolare che come già detto è, la somma dei pesi atomici:

 

 

 

PA Ca = 40 g/atomo  PA N2 = 14 g/atomo  PA O2 = 16 g/atomo

 

Sommi i pesi atomici ed ottengo

PM = 40+14*2+16*6 = 164 g/mol

Calcolo le moli

Moli = 234/164 = 1,43 mol

Sapendo che in una mole vi sono  6,022 *1023 molecole allora moltiplicheremo il numero di moli per il numero di Avogadro

                                          1,43* 6,022*1023 = 8,61*1023 numero di molecole

 

 

 

Problema inverso

 

 

 

 

Calcolare quanti grammi corrispondono 6,022*1021 numero di molecole di NaCl ?

 

 

Dapprima calcoliamo il peso molecolare di NaCl

PA Na = 23 g/atomo         PA Cl = 35,5 g/atomo

PM di NaCl = 23+35,5 = 58,5 g/mol

Per definizione conosco che 1 mole contiene 6,022*1023 numero di molecole quindi:

 

6,022*1021 / 6,022*1023 = 1*10-2 moli ovvero 0,01   per calcolare i grammi debbo applicare la formula numero 3 :

 

g = 0,01 mol*58,5 g/mol 0,0585 risultato del problema espresso con 3 cifre significative.

 

Adesso facciamo un poco di esercizi se proprio non riesci e non hai il tuo docente mi puoi contattare.

 

Problema numero 1

Calcolare il numero di moli che equivalgono a 345 g di MnCl2

 

Problema numero 2

Calcolare il numero dei grammi di Pb ( CO3)2  che equivalgono a 0,34 moli.

 

Problema numero 3

Calcolare il numero delle moli che si ottengono pesando 13,24 g di NaOH

 

Problema numero 4

Calcolare il numero di molecole contenute in 54 g di Fe2S3

 

Problema numero 5

2,034*1018 molecole  di H3PO4 quanto pesano?

 

Problema numero 6

Calcolare quanti grammi e numero di molecole corrispondono a 3,45 g di CaCO3

 

Problema numero 7

Calcolare il numero delle moli ed i grammi di un numero di molecole pari a 34*1019 di Zn2P2O7

 

 

Calcolare il peso molecolare dei seguenti composti:

 

 

 

SO3     H3PO3     Mg (OH)2    Cd (SO3)   Ba(MnO4)   Al(OH)3    Fe2(CO3)3   K3PO4    HgCl   AuPO3  Ag(NO3)

 

Calcolare il numero di moli di  8,88 g di CrCl3  /  89,34 g di K4P2O7  /  12,345 g di NiCl2  / 43,012 g di Cu(NO3)2

 

Calcolare il numero di molecole contenute in 6,77 g di CO2 / in 45,234 g di Fe Br3  / in 9,0023 g di Na2(CO3)

 

Adesso parliamo di

Formula minima

 Si intende per formula minima i rapporti numerici tra gli atomi che sono presenti in una molecola.

La formula molecolare rappresenta invece il numero reale degli atomi presenti in un composto. Per calcolare detta formula bisogna possedere le percentuali in peso prodotte dall’analisi del composto. La prassi per effettuare i calcoli è

·         Calcolare il peso atomico degli elementi individuati

·         Dividere la percentuale in peso con il peso atomico degli elementi

·         Dividere per il rapporto più piccolo tutti gli altri rapporti

·         Eventualmente si dovrà moltiplicare per 2 o per 3 o per un altro valore numerico

·         Adesso passiamo alla pratica dei problemi, prima guidati da me e poi farai da solo………………..

 

Un composto formato da cloro e cromo presenta i seguenti dati forniti dall’analisi:

Cr  32,81%   Cl  67,19 %

PA Cr = 52 g/atomi                     PA Cl = 35,5 g/atomi

 

Atomi di Cromo =  32,81/52 = 0,63

Atomi di cloro = 67,19/35,5 = 1,89

Rapporto del cromo = 0,63/0,63 = 1

Rapporto del cloro = 1,89/0,63 = 3

La formula minima è :                                   CrCl3

 

Calcolare la formula minima del seguente composto che presenta i seguenti dati:

Na 27,05%     N 16,47%      O 56,47%

PA Na = 23 g/atomi   PA N = 14 g/atomi     PA O = 16 g/atomi

 

        Pa Na =

23

27,05

%

1,176

1,000

          Pa N =

14

16,47

%

1,176

1,000

          Pa O =

16

56,47

%

3,529

3,000

 

 La formula minima è                            NaNO3

 

Calcolare la formula minima del seguente composto che presenta i seguenti dati:

K 44,89%   S 18,37%  O 36,74%

PA K = 39 g/atomi PA S = 32 g/atomi  PA O = 16 g/atomi

 

Pa K =

39

44,89

%

1,151

2,0

Pa S =

32

18,37

%

0,574

1

Pa O =

16

36,74

%

2,296

4

 

La formula minima è                             K2SO4

 

Calcolare la formula minima del seguente composto che presenta i seguenti dati:

Ba 65,9 %   Cl 34,1 %

PA Ba = 137 g/atomi   PA Cl = 35,5 g/atomi

 

Pa Ba =

137

65,9

%

0,48

1

PA Cl =

35,5

34,1

%

0,96

2,0

 

La formula minima è                                Ba Cl2

 

 

Calcolare la formula minima del seguente composto che presenta i seguenti dati:

Na 50 %   Si 15,21 %   O 34,78 %

PA Na = 23 g/atomi   PA Si = 28 g/atomi   PA O = 16 g/atomi

 

Pa Na =

23

50

%

2,17

4,00

Pa Si =

28

15,21

%

0,54

1

Pa O =

16

34,78

%

2,17

4,00

 

La formula minima è       Na4SiO4

 

Calcolare la formula minima del seguente composto che presenta i seguenti dati :

K  14,06 %   Al  9,71 %     Si 30,2%     O 46%

PA K = 39 g/atomi   PA Al = 27 g/atomi    PA Si = 28 g/atomi   PA O = 16 g/atomi

 

Pa K =

39

14,06

%

0,36

1

Pa Al =

27

9,71

%

0,36

1

Pa Si =

28

30,2

%

1,08

3,0

Pa O =

16

46

%

2,88

8,0

 

 

La formula minima è        K Al Si3 O8

 

Adesso lavora un poco anche tu. Risolvi questi problemi:

 

Calcola la formula minima dei seguenti composti:

  1. dall’analisi abbiamo: H = 3,08%  P = 31,6%   O = 65,32%
  2. dall’analisi abbiamo: Na = 18,77%  Cl = 28,97%   O = 52,24 %
  3. dall’analisi abbiamo: Al = 34,61%  H = 3,85%   O = 61,53%
  4. dall’analisi abbiamo: Mg = 17,07%  Al = 37,9%  O = 44,9 %
  5. dall’analisi abbiamo  Na = 26,42%  S = 36,75%  O = 36,83%
  6. dall’analisi abbiamo  Mg = 17,07%  Al = 37,9%  O = 44,9%
  7. dall’analisi abbiamo Al = 29,34%  F = 20,65%  Si = 15,21%  O = 34,78%

 

Altri problemi che permettono di calcolare la formula minima del tipo:

 

12 grammi di ossido di manganese dettero all’analisi quantitativa 7,58 grammi di manganese. Calcolare la formula dell’ossido di manganese.

Allora sappiamo che la formula dell’ossido di manganese sarà:

                                                                                                             MnxOy

Bisogna calcolare i valori di X e Y.

Calcolo la quantità di massa dell’ ossigeno facendo

 

12 – 7,58 = 4,42 grammi di ossigeno

 

Ora calcolo le moli di ossigeno e manganese visto che conosco le quantità:

 

Manganese

7,58 g / 55 g/mol = 0,137 eseguo il rapporto con il numero più piccolo

0,137/0,137 = 1

Ossigeno

4,42 g / 16 g/mol = 0,27 eseguo il rapporto con il numero più piccolo

0,27/0,137 = 2

 

 

Il rapporto è 1 per il Mn e 2 per O la formula minima sarà MnO2

 

 

Da 18 grammi di Zn ( SO4 ) per trattamento con CuBr2 si ottengono 25,1 grammi di  sale  bromuro di  zinco. Scrivere la formula minima del bromuro di zinco.

Nella reazione sopra scritta abbiamo che il solfato di zinco per trattamento con un altro sale origina il bromuro di zinco, sale del quale vogliamo determinare la formula minima. Conosco solamente:

 

 

18 g di   Zn ( SO4 )

 

 

debbo calcolare  la quantità di zinco presente nel sale,  per fare questa operazione ho bisogno del PM = 161 g/mol del sale così del PA dello zinco = 65 g/atomi  ora imposto una proporzione sapendo che

in 161 g/mol di sale ho 65 g/atomi di zinco quindi in 18 g di sale avrò una quantità incognita di zinco.

 

 

161: 65 = 18 : X

   X = 7,26 g di Zn

 

 

Ora divido i grammi 7,26 per il PA dello Zn = 65 g/atomi per ottenere gli atomi di zinco.

Quindi calcolo la quantità di bromo sottraendo la quantità di bromuro di zinco ottenuto per la quantità di zinco ricavato dalla precedente operazioni.

 

7,26 g / 65 g / atomi = 0,11 atomi di zinco

25,1 – 7,26 = 17,84 g di Br

17,84 g/atomi / 80 g /atomi = 0,223 atomi di bromo

divido per il numero più piccolo:

Zn = 0,11/0,11 = 1          Br = 0,223/0,11 = 2       i rapporti sono 1 : 2

La formula minima è

Zn Cl2

 

 

La chiave del problema sta nel comprendere che in 18 g di solfato di zinco sono contenuti 7,26 g di Zn  che reagendo tutti con il bromuro di rame si ritrovano nel bromuro di zinco ( legge di Lavoiser ). Quindi per sottrazione dei 25,1 g di bromuro di zinco formatosi con i 7,26 g di zinco che arrivano dal solfato si ottengono i grammi di bromo.

 

Adesso al lavoro facciamo un poco di problemi per capirci veramente qualcosa buon  lavoro:

 

Problemi:

 

  1. 3 grammi di ossido di piombo hanno dato per analisi quantitativa  2,594 grammi di Pb . Calcolare la formula minima dell’ossido.
  2. 12 grammi di ossido di manganese hanno dato per analisi quantitativa i seguenti dati 7,58 grammi di Mn.  Calcolare la formula minima dell’ossido di manganese.
  3. 25 grammi di  cloruro di ferro  hanno dato per analisi quantitativa 8,6 grammi di Fe. Calcolare la formula minima del cloruro di ferro.
  4. 30,8 grammi di ossido di bario hanno dato per analisi quantitativa  27,5 grammi di Ba. Calcolare la formula minima dell’ossido di bario.
  5. 8,7 grammi di ossido di sodio hanno dato per analisi quantitativa  6,45 grammi di Na. Calcolare la formula minima dell’ossido di sodio.
  6. 28 grammi di Cu2 O per trattamento con HCl  si ottengono 38,84 grammi del cloruro di rame. Calcolare la formula minima del cloruro di rame.
  7. 0,5 grammi di cloruro di stagno reagiscono con nitrato di argento, per ottenere 0,755 grammi di cloruro di argento AgCl. Calcolare la formula minima del cloruro di stagno.
  8. 18 grammi di NaF per reazione con del nitrato di nichel hanno fornito per analisi quantitativa 20,57 grammi di floruro di nichel.  Calcolare la formula minima del floruro di nichel.
  9. 28 grammi di PbI4  per reazione con idrossido di sodio hanno fornito per analisi quantitativa 23,52 grammi di ioduro di sodio. Calcolare la formula minima dello ioduro di sodio.



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