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Droga e istituzioni


 
In Italia come negli altri Paesi il mondo della politica non è insensibile al problema delle droghe; in questo capitolo vengono riassunte alcune funzioni delle istituzioni presenti nel nostro Paese che si occupano del problema droga:

  1. Il Comitato nazionale di coordinamento per l’azione antidroga: fanno di parte di questo Comitato i seguenti soggetti:
  • il Presidente del Consiglio dei Ministri
  • il Ministro degli Affari Esteri
  • il Ministro degli Affari dell’Interno
  • il Ministro di Grazia e Giustizia
  • il Ministro delle Finanze
  • il Ministro della Difesa
  • il Ministro della Pubblica Istruzione
  • il Ministro della Sanità
  • il Ministro del Lavoro
  • il Ministro della Previdenza Sociale
  • il Ministro dell’Università
  • il Ministro della Ricerca Scientifica e Tecnologica
  • il Ministro per gli Affari Sociali
  • il ministro per gli Affari Regionali
  • il Ministro per i Problemi delle Aree Urbane
  • il Ministro per i Problemi Istituzionali
  • il Sottosegretario di Stato

Il Comitato ha la responsabilità di indirizzo e di promozione della politica in generale, di intervento contro l’illecita produzione e diffusione di sostanze stupefacenti o psicotrope a livello interno ed internazionale. Formula proposte al Governo per il coordinamento delle Regioni nel sistema. Si avvale dell’Osservatorio permanente che acquisisce numerosi dati sulla popolazione tossicodipendente e sulle iniziative di recupero. Il Comitato promuove periodicamente apposite campagne informativa

  1. Il Presidente del Consiglio dei Ministri: entro il 31-1 di ogni anno presenta una relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, sulle strategie adottate, sugli obiettivi raggiunti e sugli indirizzi che saranno seguiti. Ogni 3 anni, nella sua qualità di Presidente del Comitato nazionale, convoca una conferenza nazionale sui problemi relativi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e le conclusioni sono comunicate al Parlamento
  2. Il Ministero della Sanità svolge le seguenti attività:
  • determina gli indirizzi per le attività di prevenzione del consumo di stupefacenti e di alcool e per il recupero
  • partecipa alle iniziative internazionali
  • determina gli indirizzi per il rilevamento epidemiologico
  • concede le autorizzazioni per la coltivazione, la fabbricazione, il commercio e l’impiego degli stupefacenti
  • verifica la capacità dei nuovi farmaci di indurre tossicodipendenze
  • promuove studi e ricerche sugli aspetti farmacologici e tossicologici
  • promuove iniziative volte ad eliminare il fenomeno dello scambio di siringhe
  1. Guardia di Finanza e Carabinieri: hanno compiti di vigilanza e di prevenzione che si concretizzano in ispezioni periodiche e straordinarie presso gli Enti incaricati della produzione e del commercio delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

 
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